Spero che le mie ricerche suscitino un interesse; in passato sono stata ringraziata più volte perché il mio lavoro, specialmente dagli anni Ottanta, era una vera novità e gli argomenti che trattavo nelle mie opere erano nuovi per i tempi. Mi riallacciavo al Medioevo e alle sue tematiche in una fase critica in cui era giudicato ingiustamente il periodo storico più buio.

Io trovavo nei Libri d’Ore, nelle vetrate e nei portali delle chiese, nelle scatole d’avorio e in altre realizzazioni degli artisti di allora una profonda relazione con piante, alberi, animali, pietre e cieli.

Dopo gli anni Novanta la mia ricerca e i miei riferimenti hanno ricevuto una svolta, è stata una scelta libera di cui mi rallegro ancora oggi.

Lo scambio con gli artisti locali è relativo perché ognuno dovrebbe avere esigenze sue personali. Su questo argomento vorrei spiegare che le mie esigenze di rapporti con altri artisti le ho soddisfatte invitando a numerosi incontri (Borse nere) un gruppo di persone il cui carattere, lavoro e interessi culturali apprezzavo.

Si è sviluppato tra pittori, scultori, poeti, studiosi, architetti un piacevole e talvolta proficuo rapporto. Personalmente ho ricevuto da questi incontri un alleggerimento alla mia solitudine e prendo qui l’occasione per ringraziare tutti gli amici di Borse nere.

A proposito di ispirazione cerco di essere attratta e coinvolta dai lavori e dai pensieri altrui ma sono lieta quando mi sorge spontaneamente da dentro qualche idea, qualche progetto, qualche soluzione per proseguire nel mio percorso.

Quando leggo sono felice di trovare frasi che confermano il mio pensiero.

La propria libertà non deve, a mio giudizio, trovare suggerimenti o riscontro nel lavoro degli altri. Il mio lavoro dipende dal mio passato, dalle decisioni prese, dalla voglia di esprimere ciò che mi piace. Il mio lavoro illumina le mie giornate e il momento più bello è quando lo sto eseguendo.

È durante la notte che il cervello mi dà suggerimenti. È durante la notte che ad imposte chiuse la Luna mi ha illuminato le mani. Mi sono svegliata e lo stupore è stato grande vedendo che c’era una specie di lampada accesa solo sulle mie dita. Magie sono sempre presenti: l’attenzione ad accoglierle mi rallegra giornate e notti. È durante la notte che ho l’abitudine di tenere molto bassa la radio accesa sul canale Rai 3: spesso godo di incantati momenti. Un incalcolabile dono.