Trovo da sempre frasi di altri che sono collegate ai miei pensieri. Un filo che mi cuce a chi le scrisse.

Riferisco alcune riflessioni che nel 1995 volli inserire nel mio libro Esprimere il tempo. Tutt’ora le condivido.

Parole di altri che come specchi riflettono i miei pensieri.

Questa frase per me è un aggancio, un chiodo a cui mi appendo:

“Abbiamo il dovere di mostrare quel che abbiamo prodotto con la nostra libertà”

Joseph Beuys

“Ci vuole un cuore speciale. L’amore per quello che si fa senza pensare al tempo”.

Balthus

“La maggior parte delle civiltà antiche aveva una visione ciclica del tempo fondata in parte sull’osservazione della natura, dei movimenti del sole, della luna, degli astri, della terra, della successione delle stagioni, e in parte su una ideologia religiosa o mistica che concepiva il tempo in forma circolare come un ciclo eterno in cui tutte le cose si riproducevano…”

Jacques Le Goff

“… più o meno sfacciatamente orientati verso la praticità economica del lavoro. Mentre il problema dell’Arte andrebbe vissuto come avventura interiore, fatta insieme di ambizione e senso del limite”.

Mario Luzi

“Quello che io desidero è questo. Io voglio del mese di gennaio che viene, appresso di questa terra un giardino di verdi erbe, di fiori e di fronzuti albori non altrimenti fatto che di maggio fosse”.

Boccaccio

“La lotta per la capacità, la crescita interiore fino al raggiungere il massimo della nostra statura è il gran compito dell’animo umano sulla terra. Lavoro fatto di silenzio, di tenacia, di pazienza e slancio come la maturazione di un frutto”.

Margherita Guidacci su Emily Dickinson

Di seguito altre frasi che nel leggerle hanno suonato tutte le mie corde.

“Oggi l’artista porta un’idea di necessità di bellezza che è scomparsa da tempo. Non utopica ma reale. La gente deve poter riconoscere nell’arte, in ogni arte, le proprie necessità spirituali”.

Mimmo Paladino

“… in realtà ognuno ha dietro di sé una tradizione. Dentro questo pentolone di riferimenti ciascuno si muove come meglio sa. Qualsiasi cosa facciamo disobbediamo sempre, la creazione è fatta di tante piccole disobbedienze”

Mimmo Paladino

Riguardo a questo “concetto di disobbedienza” mi piace ricordare un episodio che mi capitò nel 1996 per la presentazione del mio libro Esprimere il tempo alla libreria Feltrinelli di Firenze. Mi fu chiesto di intervenire e il mio primo pensiero fu dire: “Prima di tutto disobbedire”, a quel punto specialmente le donne applaudirono energicamente.

Palmira su installazione di Mimmo Paladino in Piazza Santa Croce, Firenze, fine 2012. Foto ESP.

“… stupirsi e ridere dell’esistenza. Il mondo è forse uno scherzo terribile che Dio ha fatto all’uomo: ridiamo dunque insieme a Dio, entriamo nel suo gioco”.

da una conversazione di Eugené Jonesco

“… se la vostra vita quotidiana vi sembra povera, non l’accusate, accusate voi stessi, che non siete assai poeta da evocarne la ricchezza; ché per un creatore non esiste povertà né luoghi poveri e indifferenti. E se anche foste in carcere… non avreste ancora sempre la vostra infanzia, questa ricchezza preziosa, regale, questo tesoro dei ricordi?”

Rainer Maria Rilke

“Le idee sono ciò che l’uomo possiede di più prezioso, non abbiamo mai abbastanza idee. Ciò di cui soffriamo è la povertà di idee. Le idee sono un possesso prezioso. Bisogna trattare la metafisica con rispetto e discuterla. Può darsi che dalle idee della metafisica venga fuori qualcosa”.

Karl R. Popper

Esiste forse uno spirito dei cieli, dei prati, delle acque, dei boschi. Quando un uomo contempla la natura sembra dargli vita; suscita un’entità semplice e vaga, senza materia, fatta di emozione, pensiero e abbandono, un’entità indefinibile, che lo unisce al mondo”.

“Conoscere l’infinito e l’illimitato, l’innumere e l’uno, l’innumere delle foglie, delle stelle, delle zolle, delle onde e l’uno del tronco, dell’insetto, del frutto, dello stelo”

Roberto Tassi

“… e se persino la ricerca della bellezza di per sé sola, fosse espressione dell’impegno civile?”

Angela Vettese

“È lo strano rapporto tra la testa e la mano che i ragazzi devono scoprire. Quando scoprono questo rapporto capiscono che siamo tutti figli dello stesso istinto sperimentale, incredulo, pronto a disubbidire, dissacrante”

Renzo Piano

“L’individuo è paradossale nelle sue memorie, nei suoi valori, nei suoi desideri: l’individuo ha (ed è in) parecchi tempi e territori”.

Thierry Paquot

“… per un rapporto speciale con la spiritualità, dove il pensare ha sostituito il credere… Credere è porre un punto fermo, pensare è creare punti mobili”

Intervista di

Alain Elkann a Michelangelo Pistoletto

“La bellezza non è ciò che gli occhi vedono: a un certo punto gli occhi non vedono più e l’uomo scopre relazioni infinite che dissolvono la sua solitudine. Allora si è nel mondo e fuori dal mondo al tempo stesso, insieme con tutti quelli che sono intenti a cercare oggi, hanno cercato ieri, cercheranno domani una risposta. A che cosa? Non è possibile saperlo: forse lo spirito della ricerca esaurisce la verità che si cerca. E allora la verità è la verità del mistero. Non è trovata soluzione ai problemi e anzi i problemi si moltiplicano. Ma, stranamente, una catena di problemi può appagare. La bellezza non è ciò che gli occhi vedono, ma ciò che lo spirito vede senza gli occhi”.

Giovanni Michelucci

C’è un libro su Louise Bourgeois edito da Phaidon in cui ho sottolineato quasi ogni sua frase. Mi limito a riferire queste sue parole sulla spirale:

“La spirale ha due direzioni, può tornare su se stessa o può aprirsi dal centro verso l’infinito. La questione è dove ci si colloca. Io, nel mio lavoro, sia emotivamente che da un punto di vista psicologico, oscillo tra le due direzioni. La spirale significa che uno stesso tema può sparire e riapparire vent’anni dopo”

Sibilla con opera di Louise Bourgeois, Biennale di Venezia, 1993. Foto ESP.