Il rapporto tra me e gli scatti, tra i momenti che possono passare inosservati e quelli che potremo osservare di nuovo a nostro piacimento, diventa incalzante.

La luce che sorprende, che illumina in maniera diversa suscitando la nostra curiosità e attenzione tiene in all’erta le nostre azioni. Mi piace che queste foto costituiscano un continuum che abbiano la dignità di una esposizione nuova e dignitosa. Che non stiano però sempre in vista: devono sparire nell’oscurità e le guarderemo qualche volta o le esporremo solo in occasioni speciali.

I fili spesso diventano per me una necessità perché sono delle applicazioni rettilinee che scorrono sulle immagini, padroneggiano lo spazio e sono come rapidi pensieri, memorie che si presentano e sprofondano, attraggono lo sguardo e lo guidano su e giù, qua e là con significati segreti e sorprendenti, come quando la luce penetra con una linea rettilinea e luminosa da una finestra semi chiusa.

Per fare fronte a tutti i momenti che attraggono la mia attenzione i giorni che scorrono non mi danno tempo.

Ho la speranza che questo gioco continui e con Pierangelo in questi ultimi anni c’è una gara a chi scopre prima e meglio “momenti memorabili”.

La nostra casa sembra muoversi più di noi: scopriamo quasi ogni giorno qualcosa che ci appare diverso. Fuori di casa il nostro interesse si è un po’ assopito perché in casa si va più in profondità e con tutti i fotografi che scattano foto almeno qui abbiamo una minore concorrenza.

Libri in Piedi” sugli scalini di San Miniato al Monte, ESP 2001. Foto Davide Virdis.

Riguardo alle foto con i “Libri in piedi” sugli scalini di San Miniato al Monte, chiesi a Davide Virdis di usare gli scalini davanti alla facciata per appoggiare i miei “Libri in piedi”. È una facciata che per tutta la mia vita ha creato in me una continua emozione.

I riquadri, i marmi verdi, la serenità che colonne e scalini ispirano non permette distrazioni. Quel giorno era piovuto e il vento distruggeva continuamente il nostro allestimento. Da parte nostra non c’era disappunto, solo incanto.